SAXOFOLLIA in concerto al Santuario
Riportiamo alcune suggestioni dal concerto SAXOFOLLIA tenutosi ieri sera a Guastalla nel restaurato Santuario della Beata Vergine della Porta.
A tutti gli effetti una prima nazionale del progetto Classical Reloaded.
La musica classica è un patrimonio culturale milienario che continua ad incantare ed ispirare attraverso i secoli e, compositori leggendari come Mozart, Mendelssohn e Beethoven, hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama musicale con opere che incarnano l’eccellenza artistica.
Sono state queste le prime parole di presentazione della serata, pronunciate dal neo assessore Fiorello Tagliavini, con deleghe a Cultura – Turismo – Marketing territoriale – Valorizzazione dei beni culturali – per il Comune di Guastalla.
Tuttavia, – ha proseguito – l’interpretazione di queste opere è un processo dinamico e in costante evoluzione, che si adatta necessariamente alle sensibilità e alle tecnologie dei tempi moderni.
Una modalità sicuramente intrigante per reinterpretare i classici è l’impiego di uno strumento come il saxofono.
Brevettato nel 1846 da Adolphe Sax, questo strumento, ha conquistato un ruolo di rilievo in un’ampia gamma di generi grazie alla sua flessibilità timbrica e alle sue caratteristiche espressive uniche. La sua introduzione nel contesto della musica classica apre nuovi orizzonti interpretativi, poiché il suo suono distintivo e vibrante aggiunge una dimensione emozionale e una fresca prospettiva ad opere canoniche.
Le armonie di Mozart acquistano nuova intensità e profondità attraverso l’esecuzione al saxofono, mentre le linee melodiche di Beethoven si arricchiscono di dinamicità e sfumature timbriche.
Queste reinterpretazioni creano un ponte tra epoche diverse, consentendo un’esperienza di ascolto arricchita e una nuova comprensione della musica classica
L’integrità e l’autenticità delle opere originali è rispettata dagli esecutori che, se da un lato esplorano nuove possibilità interpretative e timbriche dall’altro mantengono il legame con la tradizione.
Le trascrizioni, tutte a cura dei memori del gruppo, conservano con precisione l’essenza dell’originale, assegnando ai saxofoni soprano, tenore e baritono le parti precedentemente eseguite da violino, clarinetto, viola o violoncello.
Eseguire Mozart, Mendelssohn e Beethoven con il saxofono rappresenta un’opportunità stimolante per esplorare nuove frontiere musicali e rinnovare l’apprezzamento per il ricco patrimonio musicale del passato.
Attraverso il saxofono, le opere classiche vengono rese accessibili coinvolgenti per il pubblico contemporaneo, offrendo un’esperienza emozionale e artistica unica nel suo genere.
In programma musiche di:
- W. A. Mozart – Quartetto in Mi bemolle Maggiore – K. 493
Allegro / Larghetto / Allegretto
- L. Van Beethoven – Piano Trio n. 4 in Si b Maggiore – Op. 11 “Gassenhauer”
Allegro con brio / Adagio / Tema con Variazioni “Prima ch’io l’impregno” – Allegretto
- F. Mendelssohn – Konzertstück No.2, Op. 114
Presto / Andante / Allegretto
Dal gremitissimo parterre, applausi all’indirizzo dei protagonisti della serata:
Fabrizio Benevelli, SAX Soprano
Marco Ferri, SAX Tenore
Giovanni Contri, SAX Baritono
Marianna Tongiorgi, Pianoforte
Foto di Fausto Franzosi